Asana: Posizione di Guerriero 3

STORIA E DESCRIZIONE DELL' ASANA

Come gli altri guerrieri Virabhadrasana 3 è un’asana in piedi di allineamento. Come tutte le asana in piedi si tratta di asana relativamente giovani, nascono infatti nel 1900. Ciò non toglie la loro fondamentale importanza e i loro grandissimi benefici.

Virabhadrasana: “Vira” significa “eroe”, “Bhadra” è il nome dell'incarnazione di Shiva che combatte contro il Demone. Quindi siamo davanti ad un combattimento, le tre posizioni dei guerrieri sono asana di grande forza, determinazione e potenza.


Nello specifico in Guerriero 1 guardiamo in faccia il Demone, ci mostriamo e capiamo qual è il nostro avversario, lo guardiamo dritto negli occhi. In Guerriero 2 tiriamo l'arco, ci prepariamo alla battaglia. In Guerriero 3 invece noi diventiamo la freccia.

Siamo fisicamente la freccia scagliata dall’arco. Si tratta quindi di una posizione di grande determinazione, di grande potenza, di grande forza ma anche di grande equilibrio.

Questa è la caratteristica tipica di Guerriero 3, essere un’asana di equilibrio.

COME ESEGUIRLA, GLI ERRORI COMUNI

I piedi sono fondamentali. Per eseguirla dobbiamo avere i piedi radicati bene sul tappetino, sentire la pianta del piede e gli archi plantari con consapevolezza. Ci radichiamo con forza per poi andare a sollevare l’altro piede e muovere l’altra gamba.

Una volta che percepiamo il peso distribuito correttamente sul piede a terra, possiamo sollevare la gamba opposta. Importante: manteniamo il bacino squadrato. Il bacino guarda dritto il lato corto del tappetino e non “sfianca”, l’anca non va ad aprirsi.

Dobbiamo porre l’attenzione a chiudere l'anca e ad avere il bacino completamente squadrato.

A questo punto iniziamo a sollevare la gamba opposta al piede a terra. Il piede è puntato, per permettere all’energia del corpo di scorrere liberamente in modo unito senza “blocchi” (cosa che avverrebbe se avessimo il piede a martello).

Col corpo diventiamo come un pendolo, in cui il busto è la prosecuzione della gamba. Mentre la gamba sale, il busto scende. È fondamentale mantenere questo allineamento busto – gamba. Perché siamo una freccia, la linea è retta e unita.

E cosa facciamo se non riusciamo a salire troppo con la gamba?

Semplifichiamo la posizione. La gamba salirà fino a dove riuscirà, e il busto rimarrà in linea, quindi sarà una linea obliqua e non parallelo al pavimento. In base a qual è il mio grado di pratica, scelgo a che profondità arrivare con il busto e con la gamba. Posso anche appoggiarmi ad un sostegno per aiutarmi con la posizione. Ma il mio consiglio è evitare di appoggiarsi, lavorare bene con l’equilibrio e piuttosto diminuire l’affondo del corpo.

Arriviamo poi alle braccia. In Guerriero 3 le braccia sono sollevate oltre la testa. Fate però molta attenzione al collo se avete problemi alle cervicali o anche alla schiena, perché chiaramente in questa posizione aumentiamo la leva e quindi il carico sulle lombari. Se avete problemi alla schiena, evitate di stendere le braccia, eseguendo la posizione con le braccia lungo il busto. In questo caso la punta della freccia sarà la vostra nuca, e va benissimo così.

Se però riusciamo, la cosa migliore è allungare le braccia oltre la testa mantenendo le spalle abbassate lontane dalle orecchie. Questo perché a livello metafisico le braccia allungate sono proprio la punta della freccia, e questo ci impone di portare energia e forza in tutto il corpo, dalla punta dei piedi fino alla punta delle dita delle mani.

LE ASANA PREPARATORIE

ARCHI PLANTARI E CATENE POSTERIORI

Ci posizioniamo con i blocchi davanti a noi e scendiamo ruotando il bacino in Uttanasana.

Inspirando stendiamo gambe e schiena andando a sollevare le punte dei piedi, espirando pieghiamo le ginocchia e ammorbidiamo la colonna andando a posizionarci in punta di piedi più che possiamo. Facciamo questi movimenti venti volte andando a poggiare con consapevolezza gli archi plantari tra una posizione e l’altra.

QUADRICIPITI e muscolatura degli arti inferiori

Pieghiamo le ginocchia, portiamo il busto leggermente in avanti ed inspirando entriamo nella posizione della sedia alzando le braccia. Le braccia sono una prosecuzione della schina, esattamente come in Guerriero 3. Se vogliamo possiamo provare a sollevare i talloni per lavorare sull'equilibrio.

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A mio parere la posizione migliore per lavorare su tutti questi aspetti è Utthita Hasta Padangusthasana, "la posizione della mano che allunga l'alluce", eseguita in modo dinamico con una cintura. Inspirando stendiamo gambe e schiena allungandoci, espirando ammorbidiamo le ginocchia e ci portiamo leggermente in avanti col busto. Per venti volte.

IL SIGNIFICATO DELL'ASANA

Come negli altri guerrieri, Virabhadrasana 3 è prima di tutto una posizione di grande forza, di grande potenza. Noi siamo la freccia scagliata dall’eroe per fronteggiare il demone. Siamo pura determinazione. Stiamo andando incontro al nostro obiettivo.

Per questo motivo è adatta in caso di poca autostima o mancanza di fiducia in sé stessi. E’ una posizione perfetta nel caso volessimo lavorare sulle nostre paure, come le altre posizioni dei guerrieri.

Ma c’è un passo in più. Guerriero 3 rispetto alle altre due posizioni è un’asana di equilibrio. E questo cambia un pochino le carte in tavola. Perché si c’è forza e determinazione, ma allo stesso tempo tutto il nostro corpo è in equilibrio, e per essere tale la mente deve essere in quiete.

E infatti in Guerriero 3, rispetto agli altri guerrieri, il nostro sguardo, il nostro “drishti”, è rivolto verso il pavimento. Non stiamo più guardando il nemico. Ormai siamo la freccia, stiamo già volando velocemente verso la meta. In qualche modo stiamo “vivendo di rendita”, di tutta la determinazione e forza che abbiamo coltivato nelle due posizioni precedenti.

In questo momento invece è come se fossimo in pace. Siamo in equilibrio, siamo consapevoli della nostra forza. E semplicemente stiamo. La nostra presenza è fortissima, siamo perfettamente consapevoli delle nostre capacità. E questa è la vera bellezza di Guerriero 3. Una posizione di grande consapevolezza e maturità.


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