Yoga Nidra è forse la pratica di rilassamento più conosciuta nel mondo dello yoga. Adattata da Swami Satyananda dalla pratica tantrica tradizionale di nyasa, consente di entrare in stati di rilassamento profondo, riuscendo a lasciare andare tutto il corpo e a calmare la mente.

Molti studi scientifici hanno dimostrato le sue incredibili potenzialità, nella gestione dello stress e delle terapie mediche, per migliorare il processo di apprendimento in ambito educativo, per armonizzare l'inconscio profondo, per risvegliare il potenziale interiore e anche come tecnica meditativa.

Nella nostra società, rallentare è visto quasi come un demerito. Bisogna sempre fare, produrre, incastrare attività, essere efficienti, sia sul lavoro che nella vita privata. Per la nostra salute e per sentirci bene siamo disposti a spendere tempo, soldi ed energie per tenere allenato il nostro fisico, ma con molta più difficoltà siamo disposti a impegnare le stesse risorse per rallentare e rilassarci. Ci sembra quasi una perdita di tempo, quasi una colpa.

Eppure tutti abbiamo bisogno di rallentare. Di fermarci. Di respirare. Di lasciare andare.

Io mi sono resa conto di questa esigenza molto tardi. Mi piaceva fare fatica durante la pratica, sudare, mettermi alla prova. Poi c'è stata la malattia, e tutto ha cambiato colore. Per cosa pratichiamo? Cos'è davvero il benessere? Da quel periodo la mia pratica è cambiata completamente. Il rilassamento è parte integrante della mia routine di yoga, se non addirittura la parte fondante. Tutta la mia pratica è volta a lasciare andare. E mi piace ritagliarmi dei momenti di puro rilassamento, per abbandonare il corpo, acquietare la mente, e sentirmi leggera e libera.

Se vorrete, il lunedì sera andremo insieme alla ricerca di quell'incredibile benessere che solo le pratiche di rilassamento sanno dischiudere.